La prima rotta di pellegrinaggio giacobino
Conosci tutti i dettagli del percorso più antico del Camino de Santiago. Scopri tutte le tappe di questo percorso che inizia a Oviedo, attraversa il Principato Asturiano e si collega al Cammino Francese a Melide, a 55 km di Santiago di Compostela.
Ricorda che, per fare il Camino, non sei obbligato a attraversarlo interamente: scegli un punto intermedio e completa il numero di tappe o chilometri che vuoi. Se cammini per 100 km a piedi, riceverai la Compostela al tuo arrivo nella Cattedrale di Santiago.
Foto: Muralla romana, Lugo.
313 km / 14 giorni a piedi / 6 giorni in bici
Il Camino Primitivo inizia a Oviedo, una buona terra per scopi gastronomici e dove è possibile iniziare a gustare del buon cibo nel nord della Spagna. In questo tour godrai di magnifici paesaggi che attraversano le montagne dalle Asturie alla Galizia durante 14 giorni.
Questo cammino è il primo di tutti, l'originale. È il cammino attraverso il quale s'iniziarono i pellegrinaggi a Santiago de Compostela nel IX secolo, dopo essere stati scoperti i resti dell'Apostolo San Giacomo. Fu iniziato dall'allora monarca del Regno di Galizia, Alfonso II, che, dopo aver sentito la notizia della scoperta dei resti, partì dalle Asturie prendendo il sentiero che attraversa l'interno fino a Lugo, e da lì a Compostela.
Il punto più interessante di questo itinerario, oltre ad essere carico di storia, è che per il pellegrino è un percorso più difficile degli altri, poiché ha notevoli salite, come quella del Porto di Palo, nelle Asturie. Conviene sapere che il cammino può diventare più difficile se il tempo non è favorabile, poiché le piogge possono produrre fastidiose distese fangose. Tuttavia, il contatto con la natura sarà totale in molte delle sue tappe e ti permetterà di apprezzare terre di estrema bellezza. Inoltre, ha punti di forza come una buona segnaletica e una vasta gamma di alloggi e ristoranti.
Tuttavia, la combinazione di durezza e bellezza rende il Camino Primitivo un percorso meraviglioso, un ponte tra due terre del nord, Asturie e Galizia, che condividono storia, bellezza e magia.
Il Cammino Primitivo riceve questo nome perché segue la rotta percorsa da Alfonso II Il Casto, considerato come il primo pellegrino della rotta giacobea. È una delle strade più impegnative perché, anche se la sua distanza in chilometri sembra piccola, le sue tappe sono molto più difficili di quelle di altre rotte. Troverai inclinazioni accentati che rendono il percorso arduo in alcune sezioni. Dall'altra parte, attraverserai paesaggi di grande bellezza naturale e luoghi di grande interesse e importanza storica. In effetti, il Cammino Primitivo si distingue per il suo patrimonio archeologico e monumentale, ma anche per la sua cucina deliziosa e varia.
La lunghezza del Cammino Primitivo è di 313 km, suddivisi in 11 tappe durante le quali visiterai il Principato delle Asturie, iniziando a Oviedo, per entrare in Galicia attraverso la provincia di Lugo e continuano verso Melide, a soli 55 km da Santiago. Lì puoi unirti al percorso del Cammino Francese - per altre tre tappe - e raggiungere Compostela con questa rotta.
La lunghezza del Cammino Primitivo è di 321 km e consiste di 11 tappe (più 3 tappe del Cammino Francese) che vanno da Oviedo a Santiago.
In questa prima tappa imiterai i primi passi del monarca Alfonso II il Casto e dei pellegrini arrivati dal Cammino del Nord. Inizierai il percorso nella vecchia Oviedo e continuerai verso San Juan de Villapañada, passando per Grado. Nella parte asturiana di questo percorso non devi dimenticare di provare la fabada o callos a la asturiana, i bollos preñados, il sidro. Per il dolce, assaggia i frixuelos, per esempio. Hai iniziato un percorso che ti porterà non solo a conoscere meraviglie naturali e storiche, ma anche quelle gastronomiche.
In questa tappa viaggerai tra due fiumi, il Nalón e il Narcea. Inizierai la giornata a San Julián de Villapañada in viaggio verso El Fresno, dove potrai visitare il Santuario della Virgen del Fresno, del XVI secolo, che è uno dei più visitati delle Asturie, nonostante la difficoltà di accesso. Dalla sua posizione puoi vedere il Monte Naranco. Poi devi secendere a La Doriga, sulla riva destra del Narcea. Se hai ancora tempo, vale la pena provare il pote, conosciuto anche come potaxe, lo stufato più tradizionale della cucina asturiana.
Sei arrivato a Salas, "la Porta dell'Occidente", come lo chiamano le guide turistiche. Continuerai verso la città di La Espina, dove si ritiene che ci fossero diversi ospedali per pellegrini e dove si trova il famoso crocevia dell'Alto de la Espina. Lì potremo andare verso Tineo, attraversando piccoli nuclei abitati che hanno visto migliaia di pellegrini passare per secoli.
In questa fase salirai e discenderai diverse volte, attraverso foreste e valli bagnate da fiumi. Su questa rotta arriverai a Pola de Allande (La Puela), uno dei luoghi in cui si parla ancora eonaviego o galiziano-asturiano, una varietà di lingue romanze che si estende, come suggerisce il nome, tra i fiumi Eo e Navia. In questa parrocchia si trova anche il Palazzo di Cienfuegos de Peñalba, del XIV secolo, bene di interesse culturale. E per mangiare puoi apprezzare il pitu caleya, un pollo di razza autoctona, allevato al naturale e servito con il sidro, con pomodoro, ecc.
Questa è una delle tappe più belle del Cammino Primitivo, poiché salirai in cima a Puerto del Palo, a oltre 1.000 metri di altezza, da dove avrai una vista spettacolare sulla valle del Nisón e sulle vicine montagne di Lugo. Questa salita, con inclinazioni fino al 5%, sarà il prezzo che devi pagare per apprezzare tutta la bellezza delle zone di confine dall'alto. E poiché hai speso un sacco di energia, puoi ricaricarla assaggiando il formaggio Oscos o le mantecadas.
Dopo la salita della tappa precedente, in questa tappa ci dedicheremo a scendere al bacino idrico del Salime, creato con le acque trattenute del fiume Navia. La costruzione di questo bacino ha cambiato completamente l'orografia, allagando diverse aree abitate. Dopo aver attraversato il palude, salirai verso Grandas, l'ultima fermata nelle Asturie.
Entrerai in Galizia dall'Alto del Acebo, il punto di partenza dei pellegrini che scelgono di percorree solo il Cammino Primitivo che attraversa la Galizia. Oltre a cambiare la regione, cambieranno i marchi che ci guidano: nelle Asturie, le capesante segnalavano il percorso con la loro parte ristretta. In Galizia, la parte aperta delle capesante segnerà il Camino. Al tuo arrivo alla Fonsagrada, il municipio più esteso della Galizia, potrai riposarti. Se hai tempo, ripristina le tue forze con un butelo: una salsiccia affumicata tipica di Lugo, fatta con carne e costine di maiale, paprica e altri condimenti, di notevole dimensione e gusto indimenticabile.
Oggi sarà anche una giornata faticosa, ma con belle strade e viste da godere. La discesa dall'Ospedale di Montouto - che prende il nome dall'ospedale dei pellegrini costruito da Pedro I il Crudele a metà del XIV secolo - metterà alla prova le nostre spalle. Continueremo fino a O Cádavo tra boschi e sentieri tranquilli e belli. Non dimenticare di provare il cocido dalla montagna di Lugo, il requesón con miele e le castagne.
Siamo a circa 30 km dalla città romana di Lugo. Per percorrerli, dovrai viaggiare attraverso diversi piccoli villaggi, tra cui Castroverde. Questo comune ha una bellissima fortezza del XIV secolo e una magnifica chiesa del XV, la Chiesa di Santa María de Vilabade, conosciuta anche come la Cattedrale di Castroverde. Se arrivi a Lugo con forza sufficiente, devi camminare sulle mura romane, visitare la Cattedrale di Santa Maria o il convento di San Francisco. De uguale importanza sono i pinchos e i tapas che fanno di Lugo una delle città con la migliore atmosfera del vino galiziano. Infatti, questa città a il detto: "E per mangiare... Lugo!"
Questa tappa ha solo 20 km, che puoi percorrere tranquillamente. Puoi finire a San Román o continuare a Ponte Ferreira, nella regione de Palas de Rei. In questo percorso, l'asfalto è intervallato da strade sterrate e vedrai i resti del romanico e costruzioni medievali uniche, come il santuario di Santa Eulalia de Bóveda. Si tratta di un santuario tardo-romano, di cui ci sono già riferimenti dell'ottavo secolo, dedicato alla dea Cibele, che in seguito riconvertì per adorare Santa Eulalia. È un monumento unico nella Penisola che vale la pena visitare. Dopo percorrere strade sterrate e soutos (foreste di castagni), vedrai diversi pazos e altri esempi di architettura romanica, prima di arrivare a A Retorta, nel municipio di Guntín.
In questa tappa incontrerai i pellegrini che arrivano dal Cammino Francese. Da qui continuerai con loro fino a Santiago. I villaggi e le strade che attraverserai sono stati calpestati per secoli da tanti pellegrini. Su questo percorso l'Ordine di Malta istituì diversi ospedali dedicati ai pellegrini e questo si riflette anche nei nomi di luoghi. Ad esempio Ospedale de Seixas è un villaggio situato nella Serra do Careón attraverso il quale passerai pure. Arrivando a Melide, già nella provincia di A Coruña, non devi dimenticare di provare il polpo. Per il dolce, assaggia i famosi melindres, un dolce che è perfetto anche per la colazione.
Quando arrivi in Arzúa, insieme ai pellegrini dal Cammino Francese, ci unerai anche ai compagni che arrivano dal Cammino del Nord. Ma prima devi percorrere circa 14 km attraverso strade rurali ben conservate e altre non così bene conservate. Sarà una tappa impegnativa, a causa del suo profilo spezzato e irregolare, ma la terra del formaggio galiziano con Denominazione di Origine (Arzúa-Ulloa) ti aspetta alla fine.
Sei a soli 40 km da Santiago, e questo sarà notato sul Camino. Ora che i tre cammini (il francese, quello del nord e il primitivo) si sono uniti in un unico percorso, camminerai accompagnato da tanti pellegrini. Puoi scegliere tra tre opzioni: passare la notte a Pedrouz, continuare a Santa Irene (dove c'è un ostello pubblico e privato e il bellissimo eremo di San Pedro) o continuare fino a Monte do Gozo, situato alle porte di Santiago (per entrare in Santiago di Compostela molto presto il giorno successivo). Se non hai ancora provato il pesce e i frutti di mare (le perle della cucina galiziana), puoi aspettare fino arrivare a Santiago o provarli lungo il percorso che ti manca.
Oggi è il grande giorno: entrerai a Santiago di Compostela e la città ti aspetta. Questo sarà notato nei camminatori che ti accompagneranno su questa rotta: alcuni andranno velocemente. Altri, già stanchi, avranno un ritmo più rilassato, ma tutti sono diretti alla fine di questa avventura. La maestosa Praza do Obradoiro ci attende alla fine del Camino, mostrando la facciata barocca della Cattedrale. Davanti a te avrai una tappa breve e semplice, con pendenze moderate. Vai avanti, perché il tuo destino ti aspetta!
Come hai visto, questo percorso è un po' più difficile. Ma anche se le tue gambe e la tua schiena sono stanche, ne varrà la pena perché viaggerai su strade magiche, con grande bellezza e storia e percorse da secoli da tanti compagni di viaggio.
L'importante è essere ben equipaggiati, preparati per la pioggia e il fango, e prudenti perché troverai molti saliscendi, pendii ripidi e discese che possono ostacolare il passaggio. Quindi è conveniente pianificare il percorso giornaliero in base alle tue abilità di pellegrino. Sopratutto evita di camminera di notte. Se hai mobilità ridotta o viaggi in bicicletta, tieni presente le difficoltà aggiuntive di viaggiare su piste bagnate o fangose. Inoltre, se viaggi in inverno potresti trovarti con condizioni climatiche complesse: neve, per esempio.
Tuttavia, come in qualsiasi altro cammino, è conveniente fare il Cammino Primitivo seguendo il tuo proprio ritmo, a seconda di come ti senti all'inizio della giornata e in base alla tua capacità ed esperienza. E se sei un pellegrino esperto nell'arte del buon mangiare, hai scelto il percorso migliore!
Un consiglio primordiale è abituarsi alle calzature che indosserai lungo il percorso. Se decidi di comprare degli stivali o delle scarpe da tennis per inaugurarli durante il Camino, certamente soffrerai disagi nella pianta dei piedi che può amareggiare la tua esperienza. È assolutamente consigliabile fare brevi passeggiate durante le settimane precedenti con le calzature che userai lungo il Camino.
Se non sei abituato a esercitare nella tua vita quotidiana, è consigliabile eseguire esercizi di stretching e di riscaldamento sia prima di eseguire il Camino che durante il percorso. Presta particolare attenzione ai gemelli e ai muscoli anteriori e posteriori della coscia (quadricipiti e ischiocrurali).
"Quien va a Santiago y no al Salvador, visita al siervo y deja al Señor" (“Chi va a Santiago e non va al Salvador, visita il servo e lascia il Signor"). Questo detto, ben noto nelle Asturie, si riferisce alla cattedrale di San Salvador, a Oviedo, e si riferisce al percorso che passa attraverso le Asturie, una parte quasi essenziale del cammino di Santiago. Secondo la leggenda, il primo pellegrino fu Alfonso II, il re delle Asturie. Durante il suo mandato (791-842), i resti dell'Aspostolo Giacomo furono scoperti. Tuttavia, c'è un altro illustre e storico pellegrino: il vescovo di Santa Maria de Anis, a Le-Puy-en-Velay (Aquitania, Francia), chiamato Gotalesco. Gotalesco è considerato il primo pellegrino ad arrivare a Santiago. Arrivò con il suo seguito dalle Pirenei, inclusi altri membri del clero, trovatori, paggi, soldati e nobili.
A Fonsagrada è un punto strategico del Cammino Primitiva, perché si tratta del punto di partenza per molti pellegrini, oltre che un'importante tappa per gli altri. Questa città è la capitale del più grande comune della Galizia. Prende il nome da una fontana situata nel centro della città, la fons sacrata o fontana sacra. La leggenda dice che la fontana non mandava acqua, ma latte, per fornire sostentamento a una vedova e ai suoi tre figli - loro furono gli unici che aiutatorono un gruppo di pellegrini. Un'altra leggenda narra che secoli fa la fontana non esisteva e che gli abitanti dovevano scendere la montagna per trovare l'acqua. Poi una famiglia accolse una donna ferita, stanca e affamata (una pellegrina o un santa). Lei compì il miracolo dell'apparizione della attesissima fonte.
Se decidi di passare l'ultima notte sul Monte do Gozo per vedere le torri della cattedrale dall'alto, c'è una curiosità anche qui. Il nome di questa montagna era "Monxoi". La leggenda dice che questo è l'adattamento fonetico di "Mon joie !" ("La mia gioia!" in francese) - questo è ciò che i pellegrini francesi esclamarono quando arrivavano qui.
Se inizi il Camino Primitivo a Oviedo puoi ottenere la tua credenziale nella Cattedrale, negli uffici turistici della città o negli ostelli dei pellegrini. Inoltre, è anche possibile ottenere la Salvadorona, una credenziale che testimonia che hai anche percorso il Camino del Salvador o San Salvador, cioè il percorso da León a Oviedo.
Puoi sigillare le tue credenziali nelle associazioni giacobine, nelle principali chiese del Cammino Primitivo e anche in alcuni ostelli lungo il percorso.
Nonostante non sia una delle strade più frequentate o preferite dai pellegrini a causa della sua durezza, il Cammino Primitivo ha una buona rete di ostelli in tutte le sue tappe, quindi non avrai bisogno di ricorrere ad hotel o pensioni come puoi succedere su altri percorsi.
Inoltre, lo stato di questi rifugi è abbastanza buono, con strutture in alcuni casi nuove e rinnovate. Ecco alcune opzioni per le tappe principali fino al collegamento con il Cammino Francese.
Salas
Tineo
Grandas de Salime
A Fonsagrada
O Cádavo
Lugo
San Romao da Retorta
Il Cammino Francese è quello più popolare, ma ci sono tanti altri da percorrere.